Acqua: bene essenziale da tutelare e celebrare
8 MARZO 2021

Il 22 marzo si festeggia la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), ricorrenza istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite. Il 22 marzo di ogni anno, gli Stati facenti parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sono spinti alla promozione dell’acqua attraverso attività concrete allo scopo di preservare questo bene essenziale alla vita delle varie specie e del Pianeta stesso.

L’acqua è vita!! Proprio perché il suo ruolo è unico e insostituibile, celebrarla e rispettarla è il minimo che possiamo fare, soprattutto quando sono i grandi della Terra a chiedercelo.

È impressionante come questo composto chimico semplicissimo, dalla formula molecolare conosciutissima H2O, in cui 2 atomi di idrogeno sono legati ad un atomo di ossigeno tramite un legame covalente polare, stia alla base della vita. Senza di essa nulla sarebbe com’è, neanche la vita stessa. E’ proprio per questo che rispettarla, tutelarla e proteggerla rappresenta la vera formula per la longevità.

Dal punto di vista nutrizionale, l’acqua è un elemento essenziale: il nostro copro può rimanere senza cibo, ma già dopo 2 giorni senza bere il sangue diventa più denso e il cuore fa fatica a lavorare, fino a raggiungere il collasso se l’assenza di acqua si prolunga.

Le linee guida sulle giuste dosi da assumere nella giornata indicano come quantità ideale circa 2 litri per la donna e circa 2,5/3 l per l’uomo.

Ovviamente questi sono valori standard, poi il fabbisogno tende ad essere soggettivo e varia molto in base al tipo di attività svolta, alla tendenza o meno alla sudorazione, alla stagionalità e ad eventuali patologie presenti che possono limitare o aumentare le necessità personale.

Ricordiamoci che ortaggi e frutta freschi sono ricchi di acqua, quindi, una dieta varia che presenta almeno 5 porzioni di frutta e verdura aumenta anche l’introito idrico.

Ci sono poi delle accortezze che possiamo attuare nella gestione giornaliera dell’acqua:

  • È preferibile bere acqua naturale, soprattutto durante la giornata. Qualche bicchiere di gassata è concesso, ma senza eccedere, perché il gas dilata lo stomaco e aumenta l’aria intestinale, dando quel fastidioso senso di gonfiore;
  • Scegliete acque con residuo fisso basso, di modo da evitare di sovraccaricare il lavoro dei reni. Un’acqua “leggera” ha un residuo fisso sotto i 50 mg/l;
  • Evitate di bere troppo durante i pasti, perché rischiate così facendo di diluire il cibo, allungare la digestione e sentire un certo senso di sonnolenza dopo il pasto;
  • Bere troppo prima di andare a letto non è indicato, perché rischiereste di alzarvi spesso per andare al bagno della notte, disturbando il sonno;
  • Le bevande non sono Acqua!!Tè o tisane la possono sostituire solo se non zuccherate!

Capisco non sia facile riuscire a bere molto nella giornata, ma ci sono dei sintomi che possono essere legati, a nostra insaputa, alla disidratazione: cefalee, gonfiori, infiammazioni, coliche renali frequenti, stipsi, pelle disidratata, stanchezza cronica, ritenzione idrica, alterazioni del battito cardiaco, aumento della pressione, per citarne alcuni, e anche il sovrappeso.

Lo sapevate infatti che i centri che controllano la fame e la sete a livello cerebrale sono molto vicini? E che è facile che il nostro cervello confonda la fame con la sete chiedendoci cibo quando in realtà ha bisogno di acqua? L’acqua, quindi, è anche una grandissima alleata del dimagrimento.

Rispettiamo allora l’acqua e celebriamola per il grande valore nutrizionale, economico, sociale e vitale che ha!!

La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin


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