Radicchio: tradizione, gusto e salute!
22 FEBBRAIO 2021

Da brava trevigiana, io adoro il radicchio, soprattutto quello Rosso di Treviso tardivo e con i primi freddi il mio frigo si riempie di questo prodotto magico che utilizzo nelle più svariate ricette, anche se, alla fine, in insalata sprigiona a mio parere tutto il suo sapore.

Varietà di radicchio, però, ce ne sono tantissime e tutte con caratteristiche tipiche e uniche. Tra le più conosciute ed apprezzate troviamo senza dubbio:

  • Il mio amato Radicchio rosso di Treviso, che, oltre ad essere un prodotto IGP, è considerato tra gli ortaggi invernali più pregiati e versatili della cucina italiana;
  • Il Radicchio Rosso di Verona, dal cuore croccante e decisamente il più amaro;
  • Il Radicchio di Chioggia, anch’esso prodotto IGP, è il più consumato in Italia, soprattutto crudo in insalata.

In origine, il radicchio nasce come pianta officinale. Sono, infatti, tantissimi i benefici che lo contraddistinguono, legati soprattutto al suo sapore e al suo colore. Il tipico gusto amaro lo rende un ottimo alleato del fegato e del tratto gasto-intestinale in generale. È la presenza di particolari molecole dette guaianolidi a conferire al radicchio l’amarognolo che lo contraddistingue.

Ma non è solo il tratto gastrointestinale a beneficiare della presenza del radicchio nella nostra dieta; basti pensare che una volta veniva utilizzato addirittura come pianta officinale, a sostegno dell’intero organismo. Antibatterico, antinfiammatorio ed alleato contro il diabete sono tra le principali proprietà del radicchio, tanto che essere considerato ricco di vere e proprie “caratteristiche farmacologiche”.

Il tipico colore rosso del radicchio è dato alla presenza in una concentrazione molto alta di antiossidanti, soprattutto antocianina. Questa aumenta ulteriormente le sue già note proprietà epatoprotettive e, da recenti studi, sembrerebbe diminuissero addirittura del 95% la comparsa di ulcere allo stomaco.

Il radicchio  è, poi, un alimento perfetto per una dieta non solo salutista, ma anche dimagrante; è ricco d’acqua, il 95%, povero di calorie, circa 13 Kcal/100gr, e ricco di fibre, che migliorano i livelli di glucosio nel sangue favorendone l’assorbimento a livello cellulare.

Ma non è tutto, il radicchio ci riserva delle sorprese anche per il suo contenuto di Vitamine e Minerali: è tra le verdure più ricche di Vitamine, in particolare delle Vitamina K, Vitamina C e Vitamina A; mentre per quanto riguarda i minerali, la concentrazione di Potassio la fa da padrone e sono presenti in buone quantità anche Calcio, Fosforo, Sodio e Magnesio.

Oltre alle sue proprietà nutrizionali e culinarie, quello che a me affascina tantissimo del radicchio è la sua storia e il lavoro di vero artigianato che si nasconde dentro al suo sapore unico, soprattutto per quanto riguarda il Radicchio Rosso di Treviso.

La sua coltivazione ha del magico, e richiede un protocollo laborioso e ferreo, che comprende l’imbianchimento-forzatura durante il quale le piante vengono messe con le radici a bagno in acqua di risorgiva ad una temperatura costante di 12-14°C. Questa fase di lavorazione dura circa 2 settimane, alle quali segue la fase di fissaggio, ovvero l’asciugatura dei cespi riposti su fondi di sabbia a temperatura leggermente superiore per 2 o 3 giorni. Infine, c’è la toilettatura, nella quali avviene la pulizia del prodotto dalle foglie esterne per arrivare al radicchio pronto per le nostre tavole.

 Come non amare questo prodotto, che racchiude in se storia, tradizione, artigianato e anche salute, gusto e stagionalità?

La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin


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