Quando la natura non sbaglia: cibo e corpo, come si somigliano!
1 SETTEMBRE 2020

Avete mai notato che alcuni cibi in natura assomigliano a delle parti del corpo umano? Secondo alcune teorie e studi, il cibo che ha una somiglianza con lo specifico organo apporta dei benefici a questo.

Vediamo qualche esempio. Fagioli e reni si somigliano strutturalmente; un loro uso regolare sembra associato ad una buona funzionalità renale. L’abuso di proteine nella dieta tende ad appesantire il lavoro dei reni, ecco che la sostituzione, ogni tanto, nella settimana, della proteina animale con quella vegetale (appunto tra le varie fonti abbiamo i fagioli) può essere favorevole ai reni.

È nota (ed assolutamente evidente) la somiglianza tra noci e cervello, e il fatto che questo particolare frutto riproduca addirittura i 2 emisferi cerebrali ha dell’incredibile. Gli acidi grassi di cui è ricca la noce sono essenziali per il benessere del sistema nervoso, soprattutto tra i più giovani. Non di meno, il fatto che la noce è ricca di  Acido Folico (Vitamina B9) e Vitamina E, il cui potere antiossidante è collegato al benessere delle funzioni cerebrali.

Che dire poi della somiglianza tra la gamba di sedano e le nostre ossa, soprattutto quelle degli arti? Questo vegetale è un toccasana per la salute del nostro scheletro, perché ricco di silicio, che contribuisce alla formazione di collagene e al benessere osseo. In più cosa molto curiosa il sedano contiene esattamente il 23% di sodio, tanto quanto ne troviamo nell’osso.

Qual è a vostro parere il vegetale che assomiglia di più al nostro orecchio? Provate ad affettare un fungo e avrete la risposta. Non è un caso, infatti, che l’utilizzo di funghi sia una buona abitudine per il benessere dell’orecchio. Essendo ricchi di Vitamina D, i funghi sono anche essenziali nella prevenzione della perdita dell’udito.

 Mai sentito parlare di licopene? Lo sapevate che questo particolare nutriente è ottimo per mantenere in salute il cuore e il sangue e ci aiuta a prevenire le malattie cardiocircolatorie? Questo perché il licopene è un carotenoide in grado di contrastare i radicali liberi, ovvero molecole o ioni che portando all’invecchiamento precoce e ritenuti responsabili della maggior parte delle malattie degenerative. Fatalità ne troviamo in abbondanza nel pomodoro, che se tagliato a metà assomiglia molto al cuore e alle sue cavità.

L’avocado ricorda in maniera lampante la forma dell’utero e della cervice ed è di grande aiuto nella prevenzione del cancro al collo dell’utero. In più, strano ma vero, per diventare maturo il frutto dell’avocado ci impiega circa 9 mesi, proprio come i mesi di gestazione nella gravidanza.

Gli agrumi somigliano molto alle ghiandole mammarie femminili e infatti sono implicati nel drenaggio linfatico del seno. In particolare, il pompelmo contiene delle sostanze chiamate limonoidi che sembrano collegate all’inibizione dello sviluppo delle cellule cancerogene del seno.

Provate a tagliare una carota e ad osservarla, vi ricorderà l’occhio. Da sempre consumare questo ortaggio è associato al benessere della vista, e infatti è così. Il beta-carotene, che le da il caratteristico color arancio, previene lo sviluppo della cataratta, protegge contro la degenerazione maculare e aumenta il flusso sanguineo verso gli occhi, rafforzandoli e mantenendoli in salute

Osservando un grappolo d’uva l’organo che viene in mente sono i polmoni e le sue strutture alveari. È stato dimostrato che l’uva riduce il rischio di sviluppare cancro ai polmoni ed i suoi semini contengono proantocianidine, delle sostanze chimiche che alleviano i sintomi dell’asma allergico.

Pancreas e patate dolci sono molto simili nella loro forma e, in effetti, le patate dolci contribuiscono a stabilizzare i livelli di glicemia, in più sono ricche di vitamina B6, alleata nella lotta al cancro al pancreas.

Tutti lo sanno che lo zenzero viene utilizzato largamente per aiutare lo stomaco, ma vi siete mai fermati a osservare una radice? Sarete sorpresi da come assomigli proprio alla forma dello stomaco

Questi pochi esempi ci danno già un’idea di come siamo strettamente correlati alla natura, che non fa niente per caso.

 

La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin


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