I “sintomi” del Natale cominciano a farsi sentire: l’aria che sa di neve, la ricerca spasmodica delle luci di Natale quando guidiamo in macchina, il bisogno di aggiungere la cannella ad ogni alimento, la casa che risuona di musiche natalizie, la corsa ai regali, gli addobbi che spuntano come per magia dalla soffitta e l’organizzazione del menu per il 25.
Questa atmosfera è unica, così tanto da rendere a volte più magica l’attesa del Natale che il Natale stesso.
Fin qui tutto bene, ma questo periodo porta con se anche risvolti negativi (se così vogliamo chiamarli), ovvero le mille occasioni di ritrovo con amici e parenti, incontri che quasi nel 100% dei casi hanno come protagonista la tavola, il buon cibo e il buon vino.
E allora come arrivare al Natale con le ossa ancora tutte intere? Pochi consigli, ma molto utili, possono fare la differenza permettendoci di godere dell’atmosfera che accompagna il Natale, senza sensi di colpa o inutili malesseri.
A cosa servono mille paranoie? Il più delle volte davanti ad una fetta di panettone succede questo: o non la mangiamo per paura che la nostra bilancia ci presenti il conto, oppure la mangiamo consapevoli dei sensi di colpa che ne conseguiranno.
Purtroppo succede raramente che mangiamo quella fetta di panettone gustandola e vivendo il momento come parte del Natale stesso.
Se impariamo a non esagerare e ad inserire in maniera intelligente gli alimenti nella nostra giornata, saremo sopresi di come si può amare se stessi e ciò che mangiamo invece di imporci sempre inutili giudizi.
Organizzarsi per vivere al meglio e senza stress gli eventi che anticipano il Natale può essere una strategia corretta e costruttiva. Se sappiamo di avere molte cene o aperitivi, cerchiamo di gestirli al meglio e di non farli diventare ogni volta occasione di grandi mangiate. Quando possibile, pur nella convivialità, se siete a cena optate per un secondo con la verdura ed evitate i primi o piuttosto di fare più aperitivi in una serata cercate di accontentarvi di 1.
Avere la regola vi permette di agire secondo obbiettivi precisi, e gli obbiettivi sono spesso molto utili.
Attenzione però a darvi obbiettivi sensati e logici, se ad esempio state seguendo un percorso per perdere peso, l’obbiettivo per le feste potrebbe essere quello di non aumentare.
Sembra ripetitivo e scontato, ma l’idratazione è una grande alleata quando si parla di sgarro. Questo perché l’acqua agisce in vari modi: prima di tutto depura, e quando lo stile di vita peggiora si tende a produrre più tossine, che con una buona idratazione possono essere veicolate con più facilità all’esterno del nostro copro. Poi perché bere di fatto ci aiuta a mantenere una buona composizione corporea e un giusto equilibrio tra massa grassa e massa magra.
Non è sempre facile trovare il tempo di fare attività fisica, che rimane comunque la strategia più efficacie e corretta per mantenere un buono stato di salute psico-fisica. Le 3 ore di attività aerobica alla settimana, infatti, sono dettate da linee guida Ministeriali specifiche in termini di salute. Tuttavia darsi degli obbiettivi giornalieri di movimento può essere comunque efficacie, ad esempio parcheggiare la macchina nel parcheggio un po' più distante, andare a prendere il pane a piedi, portare a spasso il cane facendo il giro un po' più lungo, sono piccoli esempi di abitudini giornaliere che possono fare la differenza in termini di fabbisogno energetico delle 24h.
Il mio consiglio è quindi quello di riuscire ad essere organizzati nella gestione delle occasioni prefestive, ricordandoci di vivere qualsiasi scelta nella serenità e nella coerenza. Scegliete ciò che è giusto per voi, ciò che vi nutre al meglio, non solo in termini ci cibo.
Per la ripresa c’è sempre gennaio che porta cambiamento e novità!
La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin