Cucinare senza fornelli
4 LUGLIO 2019

Quali soluzioni per mangiare sano senza “scaldarci troppo"?

Chi conosce la medicina cinese sa che all’estate appartiene la ”loggia fuoco”, dal quale proviene il calore più intenso. Ad essa si associano il colore rosso, il sapore amaro e organi come il cuore, l’apparato circolatorio e l’intestino tenue, sui quali il calore può incidere negativamente.

Il cibo è un fattore importante per mantenere la salute, anche in relazione al periodo dell’anno in cui viene consumato.
D’estate, per contrastare il caldo eccessivo, è necessario introdurre un po’ di freschezza, evitandone però gli eccessi (attenzione alle bevande e ai cibi molto freddi o ghiacciati!).
Eviteremo quindi cibi e cotture “riscaldanti” come ad esempio grigliate di carne che invece, spesso, vengono  proposte proprio d’estate. Ma cucinare senza usare il fuoco non significa rinunciare a carne, pesce e piatti elaborati e limitarsi a panini e insalatone.
Di ricette da proporre senza l’uso dei fornelli  ce ne sono una infinità. 
Tra queste una splendida tartare alla quale affiancare un coloratissimo piatto di verdure crude di stagione.
Ci sono poi le marinature che ci permettono di “cucinare” senza l’uso dei fornelli: basta preparare un’emulsione di succo di limone, olio extravergine d’oliva, sale e pepe e mettervi a marinare, in un contenitore, le fettine di carne o i filetti di pesce.
I tempi di marinatura sono molto importanti. Per quanto riguarda la carne di maiale, di pollo o di tacchino, è preferibile sempre cuocerle un po’ prima di arrivare alla marinatura, che non dovrà durare mai meno di due ore; la marinatura delle verdure dovrebbe invece durare al massimo mezz’ora.
Frutta e verdura hanno un effetto rinfrescante: anche in questo caso sceglieremo metodi di cottura con poco calore o addirittura a freddo: in succo, come centrifugato, come frullato o come alimenti fermentanti, germogliati, o bolliti.
Via libera a frutti come anguria, melone, ananas, ma anche limoni, frutti di bosco, albicocche, pesche, prugne, o prodotti rinfrescanti come il the verde (in infuso).
Tra i cereali, la medicina cinese consiglia miglio, orzo, grano integrale.  
Consideriamo comunque che anche gli alimenti crudi e freddi costano energia per essere trasformati: il rischio quindi è che la digestione non avvenga correttamente e questo porti alla comparsa di sintomi quali gonfiore, stanchezza e feci molli.
Ecco perché, sebbene faccia caldo, consiglio di non esagerare con il cibo crudo o con bevande troppo fredde.
L’estate è la stagione del cuore, della gioia dell’armonia: adeguiamo anche la nostra alimentazione a questo splendido periodo dell’anno.

Buona estate a tutti dal vostro nutrizionista
Dott. Paolo Paganelli
 


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