I consigli dell'esperto per il mal di stomaco
5 GENNAIO 2022

Molte spesso per lavoro incontro persone che si affidano a me per migliorare i problemi di stomaco. Alcuni sono mandati dal medico o da altri professionisti sanitari, altri vengono perché hanno provato tutto e sperano che, attraverso una dieta equilibrata, i fastidi maggiori possano alleviarsi.

Il cibo può esser sicuramento un alleato per il nostro sistema gastrointestinale, ma può effettivamente fare anche danni se gestito male.

Ma quali sono i più comuni disturbi che possono presentarsi a livello dello stomaco?

  • La gastrite è una parola che conosciamo bene, e descrive un’infiammazione appunto dello stomaco. Può essere acuta, quindi dolorosa ma temporanea, o cronica, ovvero lieve e fastidiosa, ma costante, con picchi a periodi di dolori più acuti.

 

  • La presenza di Helicobacter Pylori, ovvero un battere presente normalmente nel tratto gastrointestinale che in certi individui diventa aggressivo e può portare a danni gravi, anche ulcere o nel peggiore dei casi a patologie oncologiche. In questo caso l’HP deve essere diagnosticato con gli appositi test e debellato attraverso le vie preposte.

 

  • L’ernia iatale , diagnosticabile attraverso gastroscopia e che rappresenta un problema meccanico e strutturale a livello gastrico che comporta una difficoltà nella digestione.

 

  • Il reflusso gastrico, ovvero la fuoriuscita dell’acido cloridrico dallo stomaco (ambiente predisposto acidità)all’esofago, con la conseguente erosione e infiammazione delle pareri esofagee. Questo disturbo si può presentare anche senza dolori ma con la tipica tosse da reflusso.

Questi sono solo alcuni dei distributori che possono presentarsi a livello dello stomaco, ma come il cibo può essere d’aiuto?

Innanzitutto premetto che il cibo spesso per lo stomaco è un sollievo, ma non rappresenta la vera cura al problema. Certo, molte persone con la gastrite migliorano molto i sintomi mangiando i cibi giusti nel momento giusto, ma la vera svolta è capire le cause del problema stesso.

La prima cosa da fare, quindi, è rivolgersi allo specialista ed assieme a lui individuare il problema per capire come utilizzare ingiusti mezzi. Vi faccio un esempio, se una persona presenta Helicobacter Pylori non ci sono alimenti che possono curarlo, l’unica cosa da fare è la cura antibiotica data dal medico e aiutarsi con una dieta leggera per sostenere la flora durante la cura stessa.

Molto spesso incontro persone che, nonostante l’esito negativo di tutti i test fatti, continuano a soffrire di gastrite, anche molto forte.  In quel caso bisogna capire se il problema può essere muscolare o psicologico, e consiglio sempre una consulenza da un osteopata o da un professionista della gestione dello stress.

Premesso tutto ciò, è innegabile che alcuni cibi, soprattutto quelli acidi, acutizzano i problemi allo stomaco, perché? Una persona con problemi allo stomaco tende ad avere i tessuti del tratto gastrointestinale infiammati. Provare a mettere in una ferita aperta qualche goccia di limone, l’esperienza non sarà delle più piacevoli e il dolore aumenterà. La colpa è dell’infiammazione o del limone? Sicuramente il limone fa la sua parte, perché se non do il tempo all’infiammazione di sfiammarsi creerò una cronicità, ma la vera soluzione è cercare di spegnerla alla fonte.

Tuttavia quali sono gli alimenti da limitare se soffriamo di disturbi gastrointestinali di vario genere?

  • Sicuramente tutti gli agrumi, il mio consiglio è quello di limitarli se c’è il dolore, ma di utilizzarli nei periodi in cui si età bene. Gli agrumi sono una fonte preziosa di Vitamine, soprattutto la C, e il loro uso è importante per rafforzare il sistema immunitario.
  • Il caffè va limitato, meglio ancora se tolto per un periodo, soprattutto a digiuno, perché stimola la produzione di acido cloridrico irritando la mucosa gastrica.
  • Gli alimenti pro infiammatori come gli zuccheri raffinati, le carni rosse, i formaggi, gli alcolici.
  • Il cioccolato, che purtroppo rilassa lo sfintere tra lo stomaco e l’esofago, acutizzano soprattutto il reflusso.
  • L’abuso di cibi grassi e elaborati, come sughi pesanti o pietanze complesse.
  • L’utilizzo di spezie tendenzialmente irritanti, come ad esempio il peperoncino.

Il mio consiglio è dunque quello di mettere in pratica le giuste accortezze in campo alimentare per migliorare i sintomi dei dolori allo stomaco, e di puntare su uno stile di vita sano, praticando sport e cercando di non vivere tutto con ansia e stress.

 

La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin


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