Radicchio rosso di Treviso: selezioniamo l’eccellenza
4 DICEMBRE 2017

Si è guadagnato il titolo di “fiore d’inverno” ed è un prodotto che esprime fortemente l’identità del territorio di origine e la passione di chi lo coltiva da generazioni. 
Stiamo parlando del radicchio rosso tardivo di Treviso: noi di Cadoro lo selezioniamo con cura direttamente in campo insieme al produttore, proprio come vedete nel video iniziale, perché crediamo fermamente nella qualità dei prodotti locali e nella forza dei coltivatori diretti.

 

 

L’azienda agricola che abbiamo selezionato è situata nell’area protetta della marca trevigiana vocata alla coltivazione del radicchio, nelle vicinanze del fiume Sile. Il radicchio qui attinge a risorse uniche come l'acqua di risorgiva ricca di sostanze minerali, in una terra particolarmente fertile.

L'acqua è l'elemento principale dell'intero ciclo produttivo e il rispetto delle tempistiche di ogni fase di lavorazione è particolarmente importante. Ecco perché abbiamo scelto un produttore che coltiva con acqua di risorgiva del Sile.
I processi di lavorazione del radicchio trevigiano richiedono un’attenzione specifica. Una fase particolarmente delicata è quella dello sbiancamento, nella quale i cespi vengono poi lasciati al buio per circa venti giorni a una temperatura costante, assorbendo tutte le proprietà dell'acqua di risorgiva.
Si ottengono così le inconfondibili foglie rosse, lunghe e affusolate con nervature bianche tipiche del prodotto che trovate in questa stagione nei nostri banchi ortofrutta.

Apprezzato per le proprietà nutrizionali e per il sapore unico, gradevole, leggermente amarognolo è una vera prelibatezza stagionale, da consumare sia cruda sia cotta, utilizzato come ingrediente in numerose ricette, come questa della nostra food blogger che ha realizzato una deliziosa composta perfetta da abbinare ai formaggi.

 


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