Il Km0 è senza dubbio la scelta tipica di un consumatore attento a 360 gradi. Questo tipo di commercio ha avuto, negli ultimi anni, un impatto positivo in tutti i settori: non è, infatti, solo il corpo a beneficiarne, ma anche l’economia locale e la natura stessa.
Cerchiamo di capire assieme cosa si intende per spesa a Km 0.
Già dal nome, si capisce che a fare la differenza è la “distanza” tra il produttore ed il consumatore. Il Km0, infatti, si riferisce a quei prodotti di aziende (spesso agroalimentari) del nostro territorio. Questo permette di sostenere e salvaguardare non solo i prodotti locali, ma anche le varie tecniche e metodologie di produzione, oltre che il legame stesso con il territorio.
I prodotti a Km0 sono tipicamente: verdura, frutta, cereali, legumi, carne, uova e vino. Negli ultimi tempi, però, la loro varietà nel settore agroalimentari si stà ampliando, proprio perché il consumatore è sempre più consapevole e attento. La conseguenza è la crescente richiesta di questa tipologia di prodotti.
Ma quali sono i vantaggi di questo approccio alla spesa?
Tra tutti i risvolti negativi del periodo che stiamo vivendo, sembra ce ne sia anche uno positivo: il dover per forza stare nel territorio ha riportato le persone al rapporto con il proprio territorio. Si è notato, infatti, un aumento esponenziale dalla quarantena di marzo/aprile in poi della richiesta e del consumo dei prodotti a Km0.
In termini di salute, poi, il Km0 la fa da padrone. Avete mai pensato che anche un vegetale può essere “vivo” quando lo consumate? Vi porto un esempio che mi piace fare perché penso sia molto esplicativo: quando ero piccola i miei nonni tenevano l’orto e a me ed ai miei cugini d’estate piaceva cogliere i pomodori e mangiarli come fossero mele. Quel pomodoro sapeva di sole, d’estate e di vita!
Il Km0 rappresenta proprio questo in termini nutrizionali, la vita di cui è carico il prodotto e della quale possiamo nutrirci: vitamine, minerali, acqua, fibra…è tutto potenziato se il tempo che passa dalla raccolta al consumo si riduce.
Se ci pensate bene, il Km 0 è un po' tornare alle origini perché il benessere stà proprio dietro l’angolo!
La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin