Il caffè è una delle bevande più popolari e bevute al mondo. Rappresenta un rito, una pausa, un momento di relax e convivialità.
Per anni il suo consumo è stato considerato con attenzione per la presenza di caffeina. Tuttavia oggi è risaputo che le sostanze di cui è composta questa miscela sono molte e dai molti benefici, tanto da ribaltare completamente la visione in campo clinico del consumo di caffè.
La storia del caffè passa per la leggenda, e non è facile datare con precisione la comparsa di questa bevanda nella vita dell’uomo, tuttavia la prima prova tangibile che abbiamo dell’esistenza di una caffettiera e della conoscenza della pianta del caffè risale al XV secolo nei monasteri dell’attuale Yemen.
Da lì nel giro di un secolo l’utilizzo del caffè si espande per tutto il Medioevo e in Europa diventa talmente pregiato da renderlo accessibile solo ai nobili.
Le proprietà più conosciute e apprezzate del caffè fino a poco tempo fa riguardavano soprattutto il contenuto di caffeina; questa sostanza infatti:
Tuttavia come tutti gli alimenti, va consumato con moderazione, in particolare per la presenza di caffeina.
Il caffè contiene anche altre sostanze, in primis i componenti fenolici, che fanno di questa bevanda una delle principali fonti di antiossidanti nella dieta.
Tuttavia ci sono delle indicazioni che è bene seguire e delle situazioni in cui assumere il caffè è sconsigliabile:
Un altro consiglio molto importante, è quello di assumere il caffè amaro, o al massimo aromatizzato con un po' di cacao o della cannella, proprio per evitare l’eccesso di zuccheri nella giornata.
In conclusione, visti i benefici che questa sostanza apporta se consumata con moderazione, l’abitudine di prendere 2 o 3 tazzine di caffè nella giornata è in coerenza con uno stile di vita sano.
La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin