Quale debba essere il cibo dell’uomo lo leggiamo già nella Bibbia, quando al sesto giorno della creazione Dio dice: “vi do tutte le piante con i loro semi... così avrete il vostro cibo”, ed è evidente che ogni stagione dell’anno è rappresentata da un prodotto diverso, che la natura ci confeziona e ci regala.
La stagionalità è un elemento importante da tenere in considerazione: spesso dimentichiamo quanto la natura ci possa venire in aiuto con i suoi prodotti, poiché gli alimenti che consumiamo crescono relazionandosi con l’ambiente, in funzione delle stagioni, “arricchendosi” di tutte quelle sostanze preziose per la nostra salute. Consumando alimenti fuori stagione, invece, rischiamo di perdere alcuni elementi legati alle caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto, perché forzati nella crescita, perdono le loro molteplici proprietà.
Anche se in molte regioni del nostro Paese le temperature sono ancora piuttosto alte, l’inverno è ormai alle porte con il suo carico di pioggia, umidità e nebbia. Arrivano così i primi raffreddori, le prime sindromi influenzali accompagnate da spossatezza e brividi. Possiamo difenderci da questi attacchi di virus e batteri facendoci aiutare dall’alimentazione, sfruttando le caratteristiche dei cibi in funzione antiossidante, antinfiammatoria, protettiva e immunostimolante.
Un errore che spesso si commette nella stagione invernale è legato allo scarso consumo di verdure crude. È invece bene ricordare che anche nella stagione fredda il nostro organismo abbisogna di cibi ricchi in vitamine che ci difendono dai rigori del clima.
Insieme alla verdura possiamo mangiare delle bruschette di pane tostato con olio extravergine d’oliva e aglio. L’aglio, un prodotto tipico della stagione invernale, ha proprietà disinfettanti, antipertensive e anticoagulanti, mentre l’olio d’oliva, contenendo acido linoleico, ha un’azione protettiva nei confronti della pelle soggetta a forte stress nella stagione fredda.
Patate lesse, fagioli, lenticchie ma anche castagne ci forniscono amidi e proteine di cui abbiamo bisogno nei mesi più freddi dell’anno. Nella stagione invernale disponiamo di molti prodotti che contengono vitamine del gruppo B come cavoli e crocifere e vitamina C a forte potere antiossidante, come gli agrumi ed il kiwi.
L’alimentazione invernale dovrà essere ricca di verdure di stagione, che potrà essere consumata sia cruda che cotta o al vapore, ma anche di cereali. Attenzione invece ai grassi saturi (dolci, fritti, salumi), in quanto gli zuccheri semplici e i grassi tengono particolarmente impegnati il pancreas e il fegato.
Non vanno dimenticati i liquidi da assumersi regolarmente nell’arco della giornata, anche sotto forma di tisane, perché con il freddo bisogna bere molto (almeno 1,5 litri/die), infatti, la disidratazione è sempre in agguato, anche in questa stagione. Via libera a centrifugati, frullati, succhi di frutta non zuccherati e tisane, che aiutano e favoriscono l’eliminazione delle tossine, tra queste, ad esempio, quelle che depurano fegato e reni a base di tarassaco e carciofo.
L’alimentazione nelle stagione invernale conta davvero molto perché uno squilibrio alimentare può provocare un forte stress su organi ed apparati. Si conoscono perfettamente le correlazioni tra i disturbi intestinali e l’alimentazione, pertanto cerchiamo di consumare prodotti ricchi di vitamine e antiossidanti che la natura ci mette a disposizione. Buon inverno a tutti, e “occhio” ai consigli: vi aspetto in primavera per un buon risveglio, ma facciamoci trovare preparati!