Uno dei pigmenti vegetali più conosciuti e studiati è il betacarotene, importante soprattutto perché precursore della vitamina A, chiamata anche retinolo.
I carotenoidi sono di natura lipidica e si distinguono per il loro colore, rosso, giallo e arancione, è quindi facile intuire quali sono i vegetali che ne sono ricchi: carote, melone, mango solo per citarne alcuni.
La loro funzione principale è quella di agenti foto protettori che proteggendo il nostro organismo dalla luce in eccesso. Sono tuttavia molto utilizzati anche dall’industria alimentare proprio come coloranti naturali e per questo innocui rispetto a quelli di origine chimica.
La parola “carotene” è ovviamente collegata alle carote, infatti questo composto è stato isolato per la prima volta dalla radice della carota dallo scienziato Wackenroder.
In natura se ne conoscono più di 600 tipi, ma i più conosciuti sono l’alfa, il gamma e il beta carotene, e tra questi l’ultimo ad oggi risulta il più importante e studiato.
È molto interessante notare come il beta carotene, precursore della vitamina A e quindi provitamina, si trasforma in vitamina A solo nel caso in cui l’organismo ne abbia effettivamente bisogno. Il suo eccesso non sembra particolarmente dannoso, almeno per chi è in buona salute, si deposita sulla pelle, che prende il tipico colore giallo.
Le proprietà fondamentali del betacarotene fanno si che sia di primaria importanza a livello nutrizionale:
Il fabbisogno giornaliero di betacarotene per una persona adulta è dai 2 ai 4 mg al giorno. Se in caso di buona salute l’eccesso di betacarotene non sembra essere un problema, per i fumatori l’integrazione potrebbe essere controindicata. Gli studi condotti, infatti, sembrano evidenziare una più elevata incidenza di cancro ai polmoni nei fumatori che assumono betacarotene.
D’altro canto, dosi importanti di betacarotene sono consigliate a chi si espone per lunghi periodi al sole, in presenza di maculopatie senili, negli anziani e negli alcolisti, in quanto l’abuso di alcolici abbassa le riserve di Vitamina A presente nel fegato.
Indicativamente, 2 mg di betacarotene, ovvero la dose giornaliera, sono contenuti in: 25 gr di carote, 65 gr di mango, 110 gr di melone, 50 gr di spinaci, 40 gr di bietole. Come sempre la natura non fa niente a caso, ed è evidente come siano i prodotti della stagione estiva quelli più ricchi in betacarotene, proprio per permetterci di avere una protezione base dai raggi solari.
Tutto ciò ci insegna, quindi, che una sana educazione alimentare centrata sulla stagionalità e sulla freschezza dei prodotti, è senza dubbio la prima grande integrazione, la più importante e naturale, perché ci permette di scegliere in autonomia ogni giorno la fonte della nostra salute.
La vostra Nutrizionista
Dott.ssa Giulia Martin